Alla scoperta di Lunar Pilot di Bulova, l’orologio progettato per la luna che ha raccontato la storia dello Spazio.

È il 2 agosto del 1971: l’astronave Apollo 15 è ufficialmente entrata nella storia, facendo atterrare un gruppo di uomini sulla superficie lunare. Non tutti sanno, però, che al polso di Dave Scott, astronauta facente parte della missione, portava al polso un particolare orologio, destinato a fare la storia insieme a lui. Bulova Lunar Pilot, l’orologio progettato da Bulova per l’occasione, fu creato per garantire le massime prestazioni anche sulla superficie lunare.

L’orologio progettato per la Luna: Lunar Pilot di Bulova

Il 2 agosto 1971, la Missione Spaziale Apollo 15 fece la storia e con essa anche il cronografo Bulova Lunar Pilot. Un segnatempo personalizzato da Bulova per affrontare le condizioni dello spazio lunare, che ha svolto il suo compito fornendo alla squadra in missione l’esatto trascorrere del tempo, garantendo così che nessuno terminasse l’ossigeno, l’acqua o l’energia della batteria nello zaino portatile del sistema di supporto vitale. L’orologio venne anche utilizzato come backup dei timer di bordo nella fase critica del rientro nell’atmosfera terrestre.

La caratteristica distintiva di questo orologio eccezionale è la sua capacità di fornire informazioni dettagliate su ciascuna delle otto fasi lunari primarie, comprese le lune piene e le lune nuove. Il display lunare appare nella posizione delle 6 su ciascun modello e può essere regolato manualmente o tramite un sistema automatizzato in base alla posizione corrente. Nel frattempo, per coloro che sono interessati a tenere il passo con i tempi del mondo, vi è la funzione del secondo fuso orario che consente di visualizzare due orari separati contemporaneamente.

Bulova è stato un partner attivo nella realizzazione dei programmi spaziali Della Nasa, grazie alla sua famosa esperienza ingegneristica. Il noto brand ha collaborato con la NASA dalla metà degli anni ‘50 fino agli anni ’70. Un sodalizio che ha portato Bulova a partecipare a ben 46 missioni, contribuendo con la tecnologia innovativa Accutron che venne applicata a tutta la strumentazione, nonché sui sistemi di cronometraggio.