Bulova è uno dei brand di riferimento nel mondo dell’orologeria: scopriamo la sua affascinante storia.
Bulova è un’azienda fondata nel 1875 a New York, nonché uno tra i brand più importanti nel settore dell’orologeria. Un orologio Bulova è molto di più che un segnatempo: indossarlo vuol dire avere la possibilità di esprimere la propria personalità, con una vasta scelta fra collezioni fashion e modelli originali e di qualità.
Ma non tutti sanno che avere al polso uno di questi orologi significa anche portare con sé la storia dell’azienda e del suo fondatore, Joseph Bulova, un uomo dallo spirito avanguardistico e innovatore e che ha segnato e accompagnato alcune delle più importanti tappe della storia americana e del mondo.
Insomma, quello di Bulova è sicuramente un percorso che vale la pena di conoscere.
La storia di Bulova
Come abbiamo anticipato, la storia di Bulova è ricca di fascino e interesse. Tutto ha inizio nel 1870, quando a soli 19 anni Joseph Bulova sbarca a Manhattan. Originario della Boemia, il giovane Joseph ancora non sapeva che presto avrebbe ideato un brand in grado di cambiare la sua vita e quella di tante altre persone. Era un ragazzo creativo, originale, intuitivo, e proprio per questo dopo appena cinque anni dal suo arrivo negli States aprì una gioielleria con il suo nome nella Maiden Lane, zona nevralgica dove si concentravano tantissimi gioiellieri di New York. Era nata Bulova.
L’azienda cominciò a emergere rispetto ai suoi concorrenti, tant’è che nel 1912, dopo diversi anni di attività, Joseph aprì uno stabilimento a Bienne, Svizzera, dove produrre le varie parti degli orologi. A dire il vero, fu uno dei primi stabilimenti che applicò l’idea della catena di montaggio, allora innovativa, al settore orologiero.
Furono gli anni della consacrazione di Bulova, e che ovviamente furono seguiti da grandi traguardi e obiettivi. Riviviamone alcuni dei più importanti:
- 1919 Fu lanciata la prima linea di orologi da polso maschili.
- 1920 Sorge al centro di Manhattan l’osservatorio Bulova, un edificio dedicato al controllo del tempo siderale, situato all’ultimo piano di un grattacielo.
- 1926 Joseph Bulova inventa il segnale orario.
- 1931 Non tutti sanno che è stata proprio l’azienda nata a Manhattan a ideare i primi orologi elettrici.
- 1941 Bulova lancia una delle prime pubblicità televisive del mondo dell’orologeria. Lo spot andò in onda all’inizio di una partita di baseball (Brooklyn Dodgers contro Philadelphia Phillies) e recitava le seguenti parole: America Runs On Bulova Time.
- 1958 Grazie alle grandi doti tecniche dimostrate nel corso degli anni, la Nasa scelse Bulova per collaborare al progetto spaziale Satellite Vanguard 1, che fu lanciato in orbita lo stesso anno.
- 1960 Nasce Bulova Accutron, il primo orologio completamente elettronico e accompagnato dallo slogan L’orologio dell’Era Spaziale. Sette anni più tardi questo orologio innovativo fu scelto dal Presidente degli Stati Uniti e adottato dall’Air Force One.
- 2000 Non tutti sanno che il sindaco di New York Rudolph Giuliani dichiarò che il 10 aprile era il Bulova Day.
- 2008 Il marchio viene acquistato dall’azienda giapponese Citizien.
- 2010 Bulova mette sul mercato Precisionist, passato alla storia come l’orologio al quarzo più preciso al mondo.
- Oggi Una storia di successi che ha sicuramente reso il marchio uno dei più influenti in assoluto. Ancora oggi Bulova garantisce qualità, precisione e design accattivanti e autentici.
Bulova: fra avanguardia e patriottismo
Come abbiamo potuto comprendere, Joseph Bulova ha dato vita a una realtà che ha saputo davvero condizionare l’America e il mondo intero. Anche dopo la sua scomparsa, nel 1936, l’azienda ha sempre continuato a garantire standard elevati, ma soprattutto a dimostrare un grande spirito di avanguardia, spesso anticipando i tempi e lanciando sul mercato prodotti innovativi e originali.
Dalle grandi intuizioni pubblicitarie e alla ricerca tecnologica avanzata, Bulova ha sempre saputo mettere in mostra la sua filosofia in grado di unire tecnica, innovazione e sapienza. Ma anche patriottismo e vicinanza alla Nazione: una delle prime iniziative a tal proposito fu la Scuola di orologeria Bulova, fondata negli anni Quaranta a Woodside, nel Queens, e che diventò un punto di riferimento per i reduci disabili dalla Grande Guerra. Lo scopo della scuola fu proprio offrire una possibilità a chi faceva ritorno dalla Guerra e fornire loro un mezzo di riabilitazione e un futuro collocamento nel mondo del lavoro.
Questo attaccamento alla bandiera da parte del marchio fu dimostrato anche in tante altre occasioni. Nel 1927, ad esempio, Charles A. Linsberg, il primo pilota che attraversò l’Atlantico in solitaria, fu fotografato con un Bulova al polso. Per omaggiarlo il brand creò Lone Eagle, un modello ispirato alla sua avventura.
Gli orologi Bulova: le collezioni più importanti
Se stai cercando opinioni sugli orologi Bulova, allora sei nel posto giusto. Ecco quali sono le principali collezioni e modelli più interessanti del marchio.
Bulova Oceanographer. Un orologio che fu commissionato dalla NATO, cosicché il corpo dei Marines potesse svolgere missioni in profondità, negli anni Settanta. In quel periodo alcuni orologi subacquei potevano garantire un livello di profondità pari a 300 piedi, mentre Bulova riuscì a spingersi sino a 666 piedi. Grazie alla sua impermeabilità si conquistò il nome di Devil Diver.
Bulova Precisionist. L’orologio più preciso al mondo. Gli orologi di questa linea sono in grado di far oscillare i propri quarzi a una frequenza di 8 volte superiore rispetto agli altri. Per ottenere questo incredibile risultato Bulova ha riconcepito il quarzo, modificandone l’essenza e creando un diapason a tre forcelle, con un movimento non più orizzontale, bensì torsionale.
Bulova Curv. Come dice il nome stesso, questo orologio è il primo al mondo ad essere stato realizzato con meccanismo curvo. Il movimento cronografico, che è contenuto in una cassa ergonomica in acciaio e titanio, è per la prima volta curvo: ancora una volta il brand riesce a unire bellezza, unicità e tecnica.
Bulova Aerojet. Un orologio di classe, vintage, che strizza l’occhio agli anni Sessanta soprattutto per l’eleganza del suo cinturino in pelle. E ovviamente non poteva mancare, nel quadrante, il simbolo del diapason.